STORIA
La produzione della Pietra della Lessinia, risale con certezza alla Protostoria, periodo caratterizzato dalla massima evoluzione degli animali preistorici: da qui la ricchezza di fossili nelle sue stratificazioni.
Sul Monte Loffa abbiamo testimonianze del V secolo a.C. di Pietra della Lessinia in rivestimenti di abitazioni seminterrate e in terrazzi lastricati.
Con l’età Romana si passò allo sfruttamento delle cave della zona della Valpolicella, ma è nel Trecento che il mercato della Pietra della Lessinia conobbe una forte crescita.
Durante il Quattrocento e per tutto il Cinquecento, grazie alla vicinanza con Negrar, e il suo fiorente scambio con Verona, si venne a registrare il mercato del lastrame: un esempio le lastre di pietra della Lessinia che pavimentano ancora oggi il Liston in Piazza Bra e Piazza delle Erbe.
CAVE
L’estrazione della Pietra della Lessinia, si è sviluppata principalmente nell’area di Prun, nel comune di Negrar. Sono ancoravisibili le gallerie in sotterraneo, realizzate per camere e pilastri, dove veniva estratta la bancata utile.
Intorno agli anni ’50 si iniziò la coltivazione delle cave a cielo aperto, dove gli strati utili sono visibili dopo la rimozione del cosiddetto “cappellaccio”, che rappresenta la bancata di roccia interposta tra la superficie topografica del terreno e la sommità degli strati utili.